Quest’anno per la prima volta, ho avuto la possibilità di assaporare diversi palchi fuori dalle mura di questa città che mi ha avvicinata al burlesque. Partendo da una prima e bellissima esperienza a Roma, passando per Firenze, Abano Terme, Roma ancora, Como, Praga per finire la “stagione” a Bologna, dietro casa praticamente. E tra le tre prime classificate.
Andando oltre a qualsiasi pronostico che mi ero fatta a inizio di questo 2017 (che non era partito precisamente bene), ho scoperto e sopratutto imparato tante di quelle cose che credo non mi basterà tutto il 2018 per digerirle, riflettere e metterle in pratica.
Si, ok, è vero che è sempre bello arrivare in alto in classifica. Io sono invece arrivata a capire molte cose, e personalmente è quello che mi da più soddisfazione. Capire che non devo forzare situazioni, che ognuno di noi è come un guanto e ci sono quelli che calzano e quelli che meno, e che questo come tanti altri, direi come tutti gli altri, è un mondo in cui tante cose vengono sottovalutate. Come ad esempio le proprie emozioni.
Oggi una persona, che ringrazio molto per le sue parole, mi ha dato un consiglio che ho considerato di grande aiuto: “fai quello che a te in prima persona fa felice, fare felice gli altri è il secondo step”. E non è una questione di egoismo ma bensì di, infatti, steps. Ed è proprio vero che se non senti felicità dopo una tua performance vuol dire che qualcosa non è stata pensata o fatta correttamente anche se pensavi lo avevi fatto così.
Quindi per il 2018 il primo dei miei obiettivi in questo mondo, nella vita in generale, è quello di rendermi felice con quello che faccio così poi da poter irradiare questa felicità.
Grazie a tutti quanti ho conosciuto durante questi mesi, per me importanti e pieni di cambiamento e crescita, per avermi regalato ognuno qualche minuto di voi e avermi resa più ricca di esperienze.
Racy Ros 